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SOS Acne - La serie tv sul metodo AcneRevolution

5 maggio 2025 /

News
sos acne

La pelle è il nostro organo più esteso, una barriera sottile e potente tra l’interno e l’esterno. È la nostra armatura e il nostro biglietto da visita, lo specchio visibile di ciò che spesso si muove sotto la superficie, anche a livello emotivo. Ogni cicatrice, ruga o imperfezione racconta qualcosa di noi, ma non tutte le storie sono facili da accettare. Acne, cisti, verruche: quando la pelle parla con il linguaggio del disagio, può diventare difficile guardarsi allo specchio, uscire, relazionarsi.

Una serie TV dedicata all'acne

È proprio da qui che nasce "SOS Acne – La Dottoressa della Pelle", il programma televisivo in onda su Real Time e disponibile su discovery+, prodotto da Casta Diva. Protagonista è la dermatologa Ines Mordente, che porta sul piccolo schermo non solo la sua competenza clinica, ma anche una profonda empatia verso chi convive ogni giorno con i problemi della pelle.

“Ho scelto di andare in televisione per sensibilizzare il pubblico, ma anche per dare un messaggio di speranza. Molte persone mi hanno detto di essersi sentite meno sole”, racconta la dottoressa Mordente a FQMagazine.

La trasmissione segue i pazienti nel loro percorso di cura, mostrando come si possa davvero “cambiare pelle”: non solo guarendo dalle lesioni fisiche, ma anche ricostruendo la propria autostima. Il programma si rivolge a tutti: adolescenti, adulti e genitori, spesso inconsapevoli dell’impatto psicologico che certi problemi dermatologici possono avere.

Attenzione ai trend dei social: la pelle non è un esperimento

Uno degli obiettivi centrali di SOS Acne è contrastare la disinformazione che spesso circola online. Su TikTok e Instagram proliferano consigli non professionali, beauty hack e routine fai-da-te che, seppur popolari, possono peggiorare la salute della pelle.

“Il trend della doppia detersione in ragazzi con acne è un errore comune. L’acne è una patologia su pelle grassa, e nella mia esperienza l’uso di oli, burri struccanti e latte detergente tende a peggiorare la situazione”, spiega la dottoressa Mordente.

Anche l’utilizzo eccessivo e scorretto del make-up o pratiche come lo skin gritting (una tecnica aggressiva per liberare i pori) sono esempi di comportamenti che necessitano attenzione e consapevolezza.

Ma il messaggio è rivolto anche alle famiglie: spesso i genitori sottovalutano l’impatto emotivo dell’acne, considerandola solo un problema estetico. Il programma nasce proprio per sensibilizzare anche loro, offrendo uno spazio dove il disagio può essere ascoltato e affrontato con delicatezza e competenza.

Un nuovo modo di parlare di pelle

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