Le cause dell’acne tardiva sono molteplici e spesso si intrecciano tra loro, creando una complessa rete di fattori predisponenti e scatenanti. Ecco le principali:
- Alterazioni ormonali: oscillazioni degli ormoni androgeni (come il testosterone), spesso legate al ciclo mestruale, all’ovaio policistico o a disfunzioni endocrine minori. L’acne ormonale tardiva femminile è la manifestazione più tipica: peggiora in determinati periodi (pre-mestruale, peri-menopausa), durante l’uso di alcuni contraccettivi o dopo sospensione di terapie ormonali.
- Stress psicofisico: lo stress attiva il cortisolo, un ormone che influenza negativamente ghiandole sebacee, pelle e sistema immunitario. L’acne tardiva da stress è tra le forme più diffuse, frequentemente presente in donne adulte impegnate in carriere lavorative intense o momenti di vita complessi.
- Predisposizione genetica: la familiarità per acne può alzare il rischio di persistenza o insorgenza tardiva.
- Alimentazione scorretta: diete ricche di zuccheri semplici, latticini, grassi saturi accentuano le eruzioni, specie se associate a squilibri metabolici o sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).
- Scelte di skin care e cosmetici comedogenici: l’uso di prodotti troppo aggressivi, espoliazione eccessiva o make-up occludente possono favorire irritazioni e ostruzione dei pori.
- Farmaci: corticosteroidi, anticonvulsivanti, antipsicotici o integratori proteici possono alterare l’equilibrio ormonale cutaneo.
- Abitudini di vita: fumo di sigaretta, carenza di sonno, vita sedentaria e esposizione a inquinanti ambientali peggiorano l’infiammazione cutanea.