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Acne cistica

Cos'è l'acne cistica?

L'acne cistica, nota anche come acne nodulo-cistica, è una forma severa di acne infiammatoria che si distingue per la presenza di lesioni profonde e dolenti, come noduli e cisti. Queste formazioni infiammatorie si sviluppano nel derma profondo e possono causare dolore e arrossamento e lasciare cicatrici permanenti se non trattate correttamente. Non si tratta di semplici brufoli: l'acne cistica è infatti una patologia cutanea complessa che richiede un inquadramento specialistico.

L'acne cistica rappresenta una delle forme più gravi e frustranti di acne, ed è spesso difficile da trattare con rimedi tradizionali. Questa guida nasce per aiutarti a capire davvero in cosa consiste questa tipologia, da dove si origina, quali sono le sue manifestazioni e soprattutto come intervenire efficacemente con un approccio medico personalizzato e professionale.

Nel nostro protocollo, sviluppato da un team di dermatologi e specialisti, combiniamo la diagnosi da remoto con trattamenti su misura, per offrirti una cura definitiva dell'acne cistica. Ma andiamo con ordine e scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questa forma di acne.

Differenza tra acne cistica e altri tipi di acne

Tipo di acne

Profondità

Infiammazione

Rischio cicatrici

Acne comedonica

Superficiale

Bassa

Basso

Acne papulo-pustolosa

Media

Moderata

Moderato

Acne cistica

Profonda

Alta

Alto

Le cause principali dell’acne cistica

L'acne cistica non ha una sola causa. Piuttosto, è il risultato di un insieme di fattori che si influenzano a vicenda, Scopriamoli insieme.

Acne cistica e ormoni

Gli androgeni hanno un ruolo centrale.Questi ormoni ormoni, se presenti in quantità elevate, stimolano eccessivamente le ghiandole sebacee, che inizieranno a produrre una quantità anomala di sebo, la sostanza oleosa che normalmente protegge e lubrifica la pelle. 

Quando il sebo in eccesso si unisce a cellule morte e ai batteri presenti sulla superficie cutanea (soprattutto il Cutibacterium acnes), può penetrare nei pori, ostruirli e generare una reazione infiammatoria profonda. 

Questo è il processo alla base della formazione di noduli e cisti.

Ma gli ormoni non sono gli unici responsabili. Anche lo stress svolge un ruolo fondamentale nel peggioramento di questa malattia.

Acne cistica e stress

Lo stress è un altro fattore molto spesso sottovalutato. Quando viviamo periodi di forte tensione emotiva, il nostro organismo produce cortisolo, un ormone che - proprio come gli androgeni - può stimolare la produzione di sebo e aumentare l’infiammazione. Chi soffre di acne cistica tende a notare un peggioramento proprio nei momenti di forte stress psico-fisico, come cambi di stagione, esami, lavoro intenso, problemi personali o alterazioni del ritmo sonno-veglia. Ma analizzeremo questo aspetto nel dettaglio più avanti.

Acne cistica e alimentazione

Anche l'alimentazione gioca un ruolo importante, soprattutto nei soggetti predisposti. Alcuni studi hanno evidenziato come un'alimentazione ad alto indice glicemico - ricca cioè di zuccheri semplici, dolci industriali, farine raffinate - possa causare picchi di insulina e IGF-1 (fattore di crescita insulino-simile), entrambi associati a un'aumentata attività delle ghiandole sebacee e a un’infiammazione sistemica. Inoltre, l’assunzione regolare di latticini, in particolare latte scremato, è stata correlata a un aumento delle manifestazioni acneiche in diversi studi osservazionali.

Acne cistica e genetica

La componente genetica inoltre non può essere trascurata. Se uno o entrambi i genitori hanno sofferto di acne cistica, è più probabile sviluppare una forma simile. La predisposizione genetica non solo influenza la quantità di sebo prodotta, ma anche la reattività immunitaria della pelle e la composizione del microbiota cutaneo, fattori che possono predisporre a un'infiammazione più marcata.

Acne cistica e cosmesi

Infine, anche l'uso scorretto di prodotti cosmetici o farmaci comedogenici può peggiorare il quadro clinico. Creme troppo occlusive, fondotinta pesanti, prodotti non testati dermatologicamente o contenenti oli minerali possono ostruire i pori e favorire lo sviluppo delle cisti. Lo stesso vale per alcuni farmaci, come corticosteroidi sistemici o anabolizzanti, che possono alterare il metabolismo cutaneo.

In sintesi, l’acne cistica non è semplicemente un problema “di pelle”, ma l’espressione cutanea di squilibri sistemici e ambientali. Comprenderne la complessità è il primo passo per affrontarla con un approccio terapeutico realmente efficace.

Acne cistica e tiroide

Negli ultimi anni, numerosi studi clinici hanno messo in luce un'interessante correlazione tra alterazioni della funzione tiroidea e la comparsa di acne cistica, soprattutto nelle sue forme tardive, cioè quelle che si manifestano o si protraggono oltre i 25-30 anni.

La tiroide, piccola ghiandola situata alla base del collo, regola molte funzioni metaboliche fondamentali per il nostro organismo, inclusi i processi infiammatori, l’equilibrio ormonale e il benessere della pelle. Quando la tiroide non funziona correttamente - in caso di ipotiroidismo o ipertiroidismo - si possono verificare squilibri sistemici che impattano anche sull’attività delle ghiandole sebacee, sulla produzione di sebo e sulla risposta infiammatoria cutanea.

In particolare, l’ipotiroidismo subclinico, spesso silente, è stato associato a una maggiore predisposizione a sviluppare acne infiammatoria persistente. Questo perché un rallentamento del metabolismo può influenzare negativamente il turnover cellulare, rendendo la pelle più spessa, meno ossigenata e più incline a trattenere impurità e sebo. Al tempo stesso, le alterazioni tiroidee possono contribuire a uno squilibrio degli ormoni sessuali (come gli androgeni), che a loro volta aggravano il quadro acneico.

Acne cistica: sintomatologia

Tra i sintomi spia che potrebbero indicare un disfunzionamento tiroideo associato all’acne, è importante prestare attenzione a:

  • Affaticamento cronico, anche dopo un sonno adeguato

  • Caduta dei capelli, più marcata del normale

  • Alterazioni del ciclo mestruale (ritardi, irregolarità, assenza)

  • Aumento o perdita di peso inspiegabile

  • Intolleranza al freddo, stitichezza, pelle secca

In presenza di acne cistica recidivante - soprattutto in età adulta - accompagnata da uno o più di questi sintomi, è fortemente consigliata una valutazione endocrinologica e tiroidea completa, comprensiva di dosaggi come TSH, FT3, FT4 e anticorpi antitiroidei (anti-TPO e anti-TG), per escludere patologie autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto.

Inquadrare l’acne cistica all’interno di un’analisi sistemica più ampia consente non solo di trattare i sintomi cutanei, ma di agire alla radice del problema. È questo il principio su cui si basa il nostro approccio: una cura personalizzata, basata su evidenze cliniche e su una visione globale della salute del paziente.

Acne cistica da stress

Il legame tra stress e pelle è ormai ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica. La cute, infatti, non è solo un organo di rivestimento: è anche un potente recettore degli stimoli emotivi, e può trasformarsi in uno specchio del nostro equilibrio interiore. Non è raro che fasi particolarmente stressanti - come periodi lavorativi intensi, esami, cambiamenti relazionali o eventi traumatici - coincidano con un peggioramento visibile dell’acne.

Dal punto di vista fisiologico, lo stress attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, portando a un aumento della produzione di cortisolo, noto come “ormone dello stress”. Questo ormone, se prodotto in eccesso e in modo prolungato, può:

  • Stimolare le ghiandole sebacee, incrementando la produzione di sebo

  • Favorire uno stato infiammatorio cronico, predisponendo allo sviluppo di lesioni profonde

  • Alterare il microbiota cutaneo, indebolendo le difese naturali della pelle

  • Peggiorare la guarigione dei tessuti, rallentando la regressione delle cisti

In pratica, lo stress non solo contribuisce alla comparsa dell’acne cistica, ma può anche aggravarne la persistenza e rendere i trattamenti meno efficaci se non viene gestito adeguatamente.

Molti pazienti adulti con acne cistica riportano un circolo vizioso: l’aspetto della pelle influisce negativamente sull’autostima, aumentando ansia e tensioni emotive, che a loro volta peggiorano l’acne. In questi casi, intervenire anche sul fronte emotivo diventa essenziale.

Dove si manifesta l'acne cistica

Questo tipo di acne può essere individuato in zone del corpo specifiche. Apprfondiamole separatamente.

Acne cistica sul viso

Il volto è una delle zone più colpite, soprattutto nella regione mandibolare, sul mento, sulle guance e sulle tempie. La profondità delle lesioni rende il trattamento più complesso e la probabilità di cicatrici più alta, motivo per cui l'intervento precoce è fondamentale.

Acne cistica su schiena e petto

Anche la schiena e il torace possono essere interessati da cisti profonde e infiammate. In questi casi, il ruolo del sudore, dell’attrito con i vestiti o dell’uso di integratori proteici può essere rilevante, soprattutto nei soggetti sportivi.

Immagini di acne cistica

Le immagini dell’acne cistica mostrano chiaramente la natura infiammatoria e profonda della malattia. Le cisti appaiono come rigonfiamenti sottopelle, arrossati, dolenti e talvolta con fuoriuscita di pus. Riconoscere la gravità della propria condizione visivamente aiuta a comprendere quando è il momento di rivolgersi a un esperto.

Rimedi e cura definitiva per l’acne cistica

L’acne cistica può essere curata e debellata. Di seguito soluzioni ed approfondimenti su questa tematica

Perché è difficile curare l’acne cistica?

L'acne cistica è resistente ai trattamenti topici da banco perché si sviluppa in profondità. I prodotti applicati sulla superficie cutanea non riescono a penetrare fino al derma, dove si trovano le cisti. Inoltre, la componente ormonale e infiammatoria richiede un approccio sistemico.

Il protocollo Acne Revolution

Il nostro metodo si fonda su un percorso strutturato e personalizzato:

  • Un primo videoconsulto con un medico specializzato

  • Valutazione dei fattori ormonali, alimentari e dello stile di vita

  • Prescrizione mirata di terapie topiche e sistemiche

  • Monitoraggio costante

  • Supporto anche dal punto di vista emotivo e comportamentale

Questa strategia integrata permette di ottenere risultati duraturi senza affidarsi a trattamenti generici.

Trattamenti medici disponibili

Tra le opzioni terapeutiche più efficaci troviamo gli antibiotici sistemici nei casi infiammatori acuti, i retinoidi orali come l'isotretinoina nei quadri più severi, e le terapie ormonali per le donne con squilibri endocrini. In fase avanzata si possono associare trattamenti dermatologici ambulatoriali, come peeling chimici, laser o infiltrazioni cortisoniche mirate.

L’acne cistica può manifestarsi in qualsiasi momento della vita. Cos’è l’acne cistica tardiva e cosa fare quando compare in età avanzata?

Acne cistica tardiva

Contrariamente alla convinzione comune che l’acne sia un problema esclusivamente adolescenziale, sempre più adulti, soprattutto donne oltre i 25 anni, si trovano a convivere con forme di acne cistica tardiva

Questa condizione può esordire improvvisamente anche in persone che non hanno mai avuto acne durante l’adolescenza, oppure può rappresentare una riacutizzazione dopo anni di pelle apparentemente “tranquilla”.

Le cause alla base dell’acne tardiva sono complesse e multifattoriali, ma molto spesso riconducono a squilibri ormonali. Tra i fattori più frequentemente associati troviamo:

  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): una condizione endocrina comune nelle donne in età fertile, caratterizzata da irregolarità mestruali, iperandrogenismo (eccesso di ormoni maschili) e, spesso, acne cistica localizzata nel terzo inferiore del viso.

  • Interruzione della pillola anticoncezionale: molte donne che hanno assunto contraccettivi orali per anni riscontrano un peggioramento dell’acne nei mesi successivi alla sospensione. Questo avviene perché la pillola, in molti casi, mascherava un’acne ormonale latente, che si riattiva una volta sospeso il trattamento.

  • Stress cronico e disturbi del sonno: l’instabilità emotiva e la disregolazione dell’asse ormonale possono contribuire all’infiammazione cutanea anche in età adulta.

  • Cambiamenti fisiologici: eventi come la gravidanza, il post-partum o la perimenopausa possono alterare il delicato equilibrio ormonale e favorire la comparsa di cisti infiammate.

A differenza dell’acne adolescenziale, l’acne cistica tardiva tende a localizzarsi nella zona mandibolare, sul mento e sul collo, con cisti profonde e recidivanti, spesso resistenti ai trattamenti tradizionali.

La buona notizia è che l’acne tardiva può essere curata in modo efficace, ma solo se inquadrata correttamente dal punto di vista medico. È fondamentale eseguire una valutazione ormonale completa e affidarsi a dermatologi specializzati che conoscano le dinamiche ormonali femminili.

Acne cistica ormonale

Le fluttuazioni ormonali femminili sono tra i fattori principali che favoriscono la comparsa di acne cistica ormonale, un tipo di acne che si manifesta in particolare durante i periodi di variazioni ormonali significative, come:

  • pubertà

  • gravidanza

  • ciclo mestruale

  • menopausa 

In queste fasi, i cambiamenti nei livelli di ormoni sessuali come gli estrogeni e gli androgeni possono stimolare la produzione eccessiva di sebo dalle ghiandole sebacee, creando un ambiente favorevole per la formazione di cisti infiammate.

In particolare, l'acne cistica ormonale si localizza frequentemente nel terzo inferiore del viso, cioè lungo la mandibola, il mento e il collo, zone tipicamente più sensibili agli ormoni androgeni. 

Le cisti in queste aree tendono a essere più dolorose, persistenti e difficili da trattare, spesso accompagnate da un’infiammazione intensa che può portare a cicatrici se non trattata tempestivamente.

Le principali cause dell’acne ormonale

  1. Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): una delle condizioni endocrine più comuni che colpisce le donne in età fertile, caratterizzata da iperandrogenismo (eccesso di ormoni maschili) e da irregolarità mestruali, che può favorire l’acne cistica.

  2. Ciclo mestruale: molte donne notano un peggioramento dell’acne durante la fase premestruale, quando i livelli di progesterone aumentano, stimolando la produzione di sebo.

  3. Gravidanza e post-partum: durante la gravidanza, l’aumento degli estrogeni può favorire la comparsa di acne, mentre il ritorno agli ormoni pre-gravidanza può causare una ricaduta acuta di acne post-partum.

  4. Trattamenti ormonali: l’assunzione o l’interruzione di contraccettivi orali o altri farmaci ormonali può influenzare la pelle, a volte peggiorando l’acne esistente o provocando nuove lesioni.

Inquadramento endocrinologico per l’acne cistica ormonale

Quando l’acne cistica appare in modo ricorrente o resistente ai trattamenti tradizionali, è fondamentale consultare un endocrinologo. Un approfondito inquadramento ormonale permette di identificare squilibri, come quelli legati alla PCOS, agli squilibri tiroidei o ai picchi di androgeni, che potrebbero essere la causa principale dell'acne.

Un trattamento personalizzato, che combini la gestione ormonale con terapie dermatologiche appropriate, è cruciale per ottenere risultati efficaci e duraturi. Spesso, si ricorre a terapie ormonali come la pillola anticoncezionale, che regolano i livelli di androgeni, o a farmaci anti-androgeni (come la spironolattone), che riducono l’effetto degli ormoni maschili sulla pelle.

Alimentazione e acne cistica

L'alimentazione ha un impatto diretto sull’infiammazione e sulla produzione di sebo. Diversi studi indicano che un eccessivo consumo di latticini e zuccheri può peggiorare la sintomatologia acneica.

Alimenti da ridurre

Meglio evitare zuccheri semplici, dolci industriali, pane bianco e latte vaccino. Questi alimenti innalzano la glicemia e favoriscono la produzione di insulina, che a sua volta stimola le ghiandole sebacee.

Alimenti utili

Al contrario, una dieta ricca di pesce azzurro, verdure, frutti di bosco, semi oleosi e alimenti fermentati può ridurre l’infiammazione e migliorare l’equilibrio ormonale.

Alimento

Effetto sull'acne

Latte vaccino

Peggiora

Cioccolato al latte

Peggiora

Verdure crucifere

Migliora

Frutta rossa (mirtilli)

Migliora

Zuccheri raffinati

Peggiora

Domande frequenti sull'acne cistica

Come capire se è acne cistica?

Quanto dura l'acne cistica?

Cosa mangiare con l'acne cistica?

Acne microcistica e microcisti sul viso sono la stessa cosa?

Cosa non fare in caso di acne cistica?

comitato scientifico

Comitato Scientifico

Il Comitato Scientifico di AcneRevolution riunisce dermatologi, ricercatori e specialisti con comprovata esperienza nella diagnosi e nel trattamento dell’acne. I membri vantano anni di pratica clinica, pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e collaborazioni con centri di ricerca dermatologica. Ogni contenuto è rigorosamente validato per garantire qualità, affidabilità e aggiornamento costante.