Vai al contenuto
Home Domande al dermatologo Monitorare il testosterone serve davvero per gestire l’acne ormonale?

Monitorare il testosterone serve davvero per gestire l’acne ormonale?

Domanda

In che modo un monitoraggio regolare dei livelli di testosterone può essere utile nella gestione dell'acne ormonale?

Risposta

Dott. Riccardo Cassese

Un monitoraggio regolare dei livelli di testosterone è utile nella gestione dell'acne ormonale perché consente di valutare l'entità dell'iperandrogenismo, spesso alla base dell'acne soprattutto nelle donne con sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) o in fasi della vita con squilibri ormonali (come la premenopausa). Misurare il testosterone aiuta a capire se l'acne è correlata ad un'eccessiva produzione di androgeni ovarici o surrenalici, che stimolano le ghiandole sebacee a produrre più sebo e favoriscono l'infiammazione cutanea.

Questa valutazione permette di personalizzare la terapia, ad esempio introducendo trattamenti antiandrogeni come lo spironolattone, o modulando la terapia ormonale. Permette anche di monitorare l'efficacia del trattamento e prevenire complicanze o recidive. Inoltre, consente di differenziare l'acne ormonale da altre forme di acne e di valutare eventuali patologie endocrine associate.

In sintesi, il controllo ormonale regolare offre una guida preziosa per una gestione mirata e dinamica dell'acne ormonale, in un approccio multidisciplinare che include dermatologo, ginecologo ed endocrinologo. 

Dott. Riccardo Cassese
Dott. Riccardo Cassese

Dott. Riccardo Cassese

Chirurgo maxillo-facciale ed estetico. Si occupa dello sviluppo strategico e dell’espansione del business, con l’obiettivo di trasformare AcneRevolution nella principale clinica dermatologica digitale in Europa. Ha competenze di digitalizzazione e trasformazione tecnologica in Healthcare. Si occupa inoltre di integrazione dei flussi di cura con sistemi di Intelligenza Artificiale.

Inizia il percorso