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Home Domande al dermatologo Qual è il legame tra squilibri ormonali e acne cistica?

Qual è il legame tra squilibri ormonali e acne cistica?

Domanda

È vero che gli squilibri ormonali possono causare acne cistica? Come si fa a riconoscerla e quali sono le opzioni di trattamento più efficaci?

Risposta

Dott.ssa Ines Mordente

Lo squilibrio ormonale è una delle principali cause dell’acne cistica. In particolare, un aumento degli androgeni (ormoni sessuali maschili come testosterone e diidrotestosterone, DHT) stimola eccessivamente le ghiandole sebacee, aumentando la produzione di sebo. Questo eccesso di sebo, insieme all’ostruzione dei follicoli piliferi e la proliferazione del batterio Propionibacterium acnes (P. acnes), genera infiammazione e la formazione di cisti tipiche di questa forma acneica più grave.

Gli androgeni agiscono aumentando il numero dei recettori nei sebociti e cheratinociti, e la sensibilità delle ghiandole sebacee, che a loro volta producono sebo in modo incontrollato. Questo squilibrio è spesso correlato a fasi della vita femminile come pubertà, premestruo, gravidanza o premenopausa, quando questi ormoni sono particolarmente instabili o aumentati. Al contempo, la diminuzione relativa di estrogeni (ormoni femminili) riduce la loro azione inibitoria sulla secrezione sebacea, peggiorando l’acne.

In alcune condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), questo iperandrogenismo è marcato e causa acne cistica, irsutismo e altri segni clinici.

Dott.ssa Ines Mordente
Dott.ssa Ines Mordente

Dott.ssa Ines Mordente

Medico chirurgo specialista in Dermatologia e Venereologia, è ideatrice del metodo #AcneRevolution, che integra aspetti clinici, ormonali, nutrizionali e psicologici nel trattamento dell’acne. Autrice dei libri #AcneRevolution e #Skinrevolution (Sperling & Kupfer), è anche una med-influencer con oltre 210.000 follower su Instagram.

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