Sì, ci sono differenze nei sintomi di acne tra adolescenti e adulti. Nell’adolescenza, l’acne è spesso legata all’aumento ormonale (iperseborrea puberale), con lesioni tipiche come comedoni chiusi (punti bianchi), papule e pustole che compaiono principalmente sul viso, collo, schiena e spalle. La pelle degli adolescenti ha un ricambio cellulare più veloce, quindi tende a recuperare più rapidamente, ed è più comune la prevalenza di comedoni come segnale principale dell’acne giovanile.
Negli adulti, in particolare nelle donne, l’acne può presentarsi con caratteristiche diverse: spesso localizzata nella zona mandibolare, con un numero moderato di lesioni e noduli infiammatori premestruali, e può mancare la presenza di comedoni. Può essere associata a iperandrogenismo o a fattori di stile di vita come stress, uso di cosmetici inadatti, abitudini di make-up e tabagismo. La pelle adulta è più tenace, ma più sensibile, con ricambio cellulare più lento e spesso anche con segni di invecchiamento cutaneo, richiedendo un approccio terapeutico differente e più equilibrato fra sebo-regolazione e idratazione.
L’acne adulta può persistere come prolungamento dell’acne adolescenziale o insorgere ex novo dopo i 25 anni, con variazioni cliniche legate a fattori ormonali, metabolici e ambientali.
Consulta sempre di persona un dermatologo prima di prendere decisioni sul tuo trattamento.