L’acido borico possiede proprietà antibatteriche e antifungine che lo rendono utile in alcune condizioni cutanee, ma il suo impiego per l’acne è ancora considerato marginale. In alcuni casi può essere utilizzato in forma diluita, ad esempio come soluzione al 2-3%, per tamponare aree molto unte o soggette a infezioni batteriche superficiali. Tuttavia, non è una terapia di prima scelta per l’acne, né è supportato da linee guida dermatologiche ufficiali.
È importante evitare l’uso fai-da-te, soprattutto sul viso, perché l’acido borico può risultare irritante o addirittura tossico se applicato in quantità o concentrazioni scorrette. Per il trattamento dell’acne è preferibile affidarsi a ingredienti sicuri e ben studiati, come i retinoidi, il perossido di benzoile o l’acido salicilico. In ogni caso, prima di utilizzare l’acido borico per scopi dermatologici, è consigliabile parlarne con un medico o un dermatologo.