Le cicatrici da acne si distinguono generalmente per la loro forma e natura: sono spesso atrofiche, cioè depresse rispetto al piano cutaneo, con contorni a V o a U; possono anche essere ipertrofiche o cheloidi, ma quest’ultime sono più rare e spesso richiedono diagnosi più approfondite. Le cicatrici da acne sono spesso localizzate su viso, collo e zone sebacee, e accompagnate da precedenti lesioni tipiche di acne infiammatoria e nodulare.
Altre cicatrici sulla pelle possono derivare da traumi, interventi chirurgici o altre patologie e differiscono per aspetto e disposizione: ad esempio, le cicatrici traumatiche possono essere lineari e più regolari, mentre quelle da acne sono più irregolari e accompagnate da pigmentazioni. La presenza di briglie aderenziali (tessuto fibroso che tira la pelle) è un segno caratteristico delle cicatrici da acne più profonde.
Una valutazione clinica è fondamentale per riconoscerle e differenziarle, eventualmente integrata da biopsia in caso di dubbi (es. distinguere cheloidi da cicatrici ipertrofiche).