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L’acne può essere collegata a problemi di ansia o depressione?

Anonimo

Domanda

16 giugno 2025

È possibile che l’acne sia collegata a stati di ansia o depressione, o sono due problemi separati?

Dott. Riccardo Cassese

Dott. Riccardo Cassese

Risposta

16 giugno 2025

Acne e salute mentale sono strettamente collegate, in entrambe le direzioni. Da un lato, l’acne — soprattutto quando è visibile e persistente — può avere un impatto profondo sull’autostima, aumentando il rischio di ansia sociale, tristezza e perfino depressione, in particolare negli adolescenti e nei giovani adulti. Dall’altro, alti livelli di stress, ansia o depressione possono peggiorare l’acne, perché lo squilibrio ormonale che ne deriva stimola la produzione di sebo e l’infiammazione cutanea.

Ignorare il disagio psicologico legato all’acne può portare a un circolo vizioso: più ci si sente a disagio con la propria pelle, più lo stress aumenta e l’acne peggiora. È importante trattare entrambi gli aspetti: con una terapia dermatologica adeguata per la pelle e, se necessario, con il supporto di uno psicologo per affrontare le ricadute emotive.

Parlare apertamente con il dermatologo è il primo passo: oggi esistono trattamenti efficaci che migliorano la pelle e aiutano a ritrovare sicurezza in sé stessi.

L’autore

Dott. Riccardo Cassese

Dott. Riccardo Cassese

dermatologo

Chirurgo maxillo-facciale ed estetico. Si occupa dello sviluppo strategico e dell’espansione del business, con l’obiettivo di trasformare AcneRevolution nella principale clinica dermatologica digitale in Europa. Ha competenze di digitalizzazione e trasformazione tecnologica in Healthcare. Si occupa inoltre di integrazione dei flussi di cura con sistemi di Intelligenza Artificiale.

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