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Acne inversa

Cos'è l'acne inversa e perché si distingue dalle altre forme di acne

L’acne inversa, conosciuta anche come hidradenitis suppurativa o idrosadenite suppurativa, è una malattia infiammatoria cronica della pelle che si manifesta soprattutto nelle aree corporee dove la cute subisce sfregamenti o è ricca di ghiandole sudoripare apocrine. A differenza delle forme più comuni di acne, questa condizione non colpisce il volto, ma interessa prevalentemente ascelle, inguine, glutei e aree sotto il seno.

Acne inversa e hidradenitis suppurativa sono termini sovrapponibili e descrivono la medesima patologia. Nei casi moderati e severi, la malattia è marcatamente invalidante e ha un impatto rilevante sulla qualità della vita.

Come si presenta l'acne inversa: sintomi, lesioni e immagini cliniche

L’acne inversa si manifesta con:

  • Noduli profondi e dolorosi sottocutanei

  • Ascessi ricorrenti con fuoriuscita di pus

  • Fistolizzazioni (canalicoli sottocutanei che collegano più lesioni)

  • Cicatrici fibrose spesso retraenti

  • Zone arrossate, dolenti, calde al tatto

Le immagini cliniche dell’acne inversa mostrano aree colpite da noduli fluttuanti, ascessi che drenano pus, lesioni purulente e cicatrici evidenti. Spesso la pelle appare ispessita e deturpata dai processi riparativi ripetuti. Le immagini più comuni disponibili online o presso specialisti mostrano la localizzazione caratteristica a livello di ascelle, inguine, glutei e pieghe intertriginose.

Dove colpisce l’acne inversa: aree tipiche e pattern di localizzazione

La particolarità dell’acne inversa è proprio nella sua localizzazione.

Le zone più colpite sono:

  • Ascelle

  • Inguine

  • Glutei (nota come "acne inversa sui glutei")

  • Piega sottomammaria

  • Regione perianale e perineale

In queste aree, l’acne inversa origina frequentemente dove si verifica un attrito costante e dove le secrezioni sudoripare sono più abbondanti.

Le cause dell’acne inversa: perché si sviluppa questa malattia?

Le cause dell’acne inversa (hidradenitis suppurativa) non sono completamente note, ma si tratta di una patologia multifattoriale. Le componenti principali sono:

  • Ostruzione del follicolo pilifero: il processo patologico parte dall’ostruzione e infiammazione del follicolo, non delle ghiandole sudoripare come si pensava tempo fa.

  • Infiammazione cronica: risposta immunitaria abnorme della cute.

  • Fattori genetici: predisposizione familiare in una quota importante di pazienti.

  • Stile di vita: obesità e fumo di sigaretta sono fortemente correlati allo sviluppo e all’aggravamento.

  • Ormoni: la malattia è più frequente in età postpuberale e nelle donne in età fertile, suggerendo un’interferenza ormonale, benché non esclusiva.

Non è una malattia infettiva e non si trasmette da persona a persona. Non è legata a scarsa igiene.

L’acne inversa nei glutei: una localizzazione difficile e spesso sottostimata

La localizzazione ai glutei è particolarmente dolorosa e impattante nella vita quotidiana. Le continue frizioni, l’umidità e la maggiore difficoltà a mantenere la zona asciutta facilitano la cronicizzazione delle lesioni, la recidiva e lo sviluppo di fistole e cicatrici profonde.

I sintomi tipici in questa area sono:

  • Noduli e ascessi profondi, recidivanti

  • Drenaggio di pus, talvolta maleodorante

  • Dolore durante seduta o attività fisica

  • Formazione di canali/fistole che possono collegare ascessi multipli

Differenze tra acne inversa e altre forme di acne e malattie cutanee correlate

L’acne inversa è una patologia unica e va distinta da:

  • Acne volgare: interessa viso e dorso, caratterizzata da comedoni e pustole superficiali.

  • Acne rosacea: colpisce viso e centro del volto, senza ascessi profondi o fistole.

  • Foruncolosi: infezioni acute e isolate del follicolo pilifero.

  • Paniculiti: infiammazioni profonde del tessuto adiposo sottocutaneo.

Altre patologie correlate che possono essere presenti insieme o scambiate per acne inversa:

  • Ascessi interglutei

  • Follicolite cronica

  • Sinus pilonidalis (cisti pilonidale)

Come si fa la diagnosi di acne inversa (hidradenitis suppurativa)

La diagnosi è clinica, basata sull’osservazione diretta delle lesioni durante la visita effettuata da un medico formato secondo le linee guida del metodo AcneRevolution. Fondamentale è:

  • Valutare il numero, la profondità e la localizzazione delle lesioni

  • Ricostruire la storia clinica del paziente (durata, ricorrenza, impatto funzionale)

  • Escludere patologie simili o sovrapposte

Come trattiamo l’acne inversa con il metodo AcneRevolution

Il trattamento dell’acne inversa deve essere personalizzato secondo la gravità e la localizzazione, sempre supervisionato da un medico esperto del metodo AcneRevolution. La nostra esperienza si basa su migliaia di casi reali:

  • Terapia farmacologica: antibiotici, anti-infiammatori, talvolta retinoidi o farmaci immunosoppressori, sempre nel rispetto delle ultime linee guida internazionali.

  • Chirurgia: nei casi gravi, asportazione delle aree cicatriziali, drenaggio degli ascessi e fistole, spesso in regime di day-surgery.

  • Educazione allo stile di vita: peso corporeo, stop al fumo e attenzione specifica alle abitudini quotidiane che possono favorire riacutizzazioni.

  • Rieducazione alla skin care: prodotti specifici, detergenti non aggressivi, tecniche per ridurre l’irritazione.

La gestione non si riduce al solo farmaco: nel nostro metodo il paziente viene seguito nel tempo e supportato a 360°, per prevenire recidive e recuperare la qualità di vita.

L’equipe di AcneRevolution NON riduce la patologia ad un problema estetico. Ogni paziente segue un percorso personalizzato, che inizia con una diagnosi approfondita e prosegue con una rieducazione mirata allo stile di vita. Ci differenziamo da altri centri perché offriamo una gestione completa, che abbina la terapia farmacologica (quando necessaria), alla revisione delle abitudini quotidiane, della nutrizione e della skin care. La cura della pelle non è un’esperienza "mordi e fuggi" ma un percorso evolutivo e continuativo. Curare l'acne inversa significa prevenirne la ricomparsa e accompagnare il paziente nel lungo termine.

L’acne inversa può guarire?

La tendenza a sviluppare acne inversa persiste nel tempo, anche quando la patologia va in remissione. Ecco perché è importante seguire controlli cadenzati nel tempo, con una prima valutazione approfondita e controlli ogni 3 mesi nel primo anno, per poi passare a cadenza semestrale. Solo in questo modo si minimizza il rischio di recidive e si tutela la salute della pelle a lungo termine.

Domande frequenti su acne inversa

Cos'è esattamente l’acne inversa?

Acne inversa e hidradenitis suppurativa sono la stessa cosa?

L’acne inversa è contagiosa?

Si può guarire completamente dall’acne inversa?

Perché rivolgersi al metodo AcneRevolution e non ad altri?

Cosa fare se si sospetta di avere acne inversa ai glutei?

Dott. Riccardo Cassese

Dott. Riccardo Cassese

Chirurgo maxillo-facciale ed estetico. Si occupa dello sviluppo strategico e dell’espansione del business, con l’obiettivo di trasformare AcneRevolution nella principale clinica dermatologica digitale in Europa. Ha competenze di digitalizzazione e trasformazione tecnologica in Healthcare. Si occupa inoltre di integrazione dei flussi di cura con sistemi di Intelligenza Artificiale.

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