Sì, l’inquinamento può contribuire allo sviluppo dell’acne, soprattutto in chi ha la pelle già sensibile o a tendenza acneica. Le microparticelle presenti nello smog (polveri sottili, metalli pesanti, gas tossici) si depositano sulla pelle, ostruendo i pori, aumentando lo stress ossidativo e favorendo infiammazioni cutanee. Inoltre, possono alterare il film idrolipidico naturale della pelle, rendendola più vulnerabile a brufoli, punti neri e arrossamenti.
Per proteggerti, è fondamentale una detersione quotidiana mirata: mattina e sera, usa un detergente delicato ma efficace nel rimuovere le impurità senza seccare la pelle. Dopo la pulizia, applica una crema leggera che contenga antiossidanti (come vitamina C o niacinamide) per contrastare i danni da inquinamento. Durante il giorno, puoi usare anche un fluido protettivo o un fondotinta con azione barriera antipollution, che crea uno scudo contro le aggressioni ambientali.
Infine, evita di toccarti il viso con mani non pulite e cambia spesso federe e mascherine. Con una skincare costante e mirata, la pelle può restare pulita e sana anche in un ambiente urbano.